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Il "barlume che vacilla".

A cura di: Vincenzo Caputo

Il "barlume che vacilla".

La felicità nella letteratura italiana dal Quattro al Novecento

Un sondaggio critico sui poliedrici significati che il temine ‘felicità’ assume all’interno della letteratura italiana. In un ampio arco cronologico, che va dal Quattro al Novecento, il volume analizza autori e testi della nostra tradizione, al fine di verificare le modalità retoriche e narrative attraverso le quali è avvenuto il ‘racconto’ di tale stato d’animo.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 166

ISBN: 9788891740526

Edizione: 1a edizione 2016

Codice editore: 291.101

Disponibilità: Discreta

Pagine: 166

ISBN: 9788891737748

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 291.101

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 166

ISBN: 9788891737755

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 291.101

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

I saggi, qui raccolti, rappresentano un sondaggio critico sui poliedrici significati che il termine 'felicità' assume all'interno della letteratura italiana. In un ampio arco cronologico, che va dal Quattro al Novecento, sono stati analizzati autori e testi della nostra tradizione, al fine di verificare le modalità retoriche e narrative attraverso le quali è avvenuto il 'racconto' di tale stato d'animo. Da Giovanni Pontano e Bernardino Baldi a Natalia Ginzburg e Giancarlo Buzzi, da Carlo Goldoni e Alessandro Manzoni fino a Luigi Pirandello la scrittura si mostra particolarmente attenta alla registrazione della variegata polisemia legata al termine 'felicità'. Raccontare questo sentimento, infatti, significa nel contempo riflettere sul suo opposto, porre attenzione al lungo percorso di ricerca che lo preannuncia, verificarne il carattere effimero e nostalgico. In queste indagini risulta evidente l'esistenza di un rapporto strettissimo tra il lessico della 'felicità', con tutte le sue varianti sinonimiche e contrastive, e il lessico narratologico, legato al tempo del racconto. Più che descritta nell'hic et nunc, la 'felicità' è spesso immaginata nella mente della voce narrante come un sentimento strettamente connesso a un passato mitico e irripetibile o a un futuro incerto e difficilmente realizzabile.

Scritti di: Vincenzo Caputo, Marcello Sabbatino, Giuseppina Scognamiglio, Giulia Tellini, Carmela Vera Tufano, Giuseppe Varone, Piermario Vescovo.

Vincenzo Caputo ha svolto negli ultimi anni attività didattica come docente a contratto di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha pubblicato volumi sulla letteratura del Cinquecento ("Dar spirto a' marmi, a i color fiato e vita". Giorgio Vasari scrittore, 2015; "Ritrarre i lineamenti e i colori dell'animo". Biografie cinquecentesche tra paratesto e novellistica, 2012; La "bella maniera di scrivere vita". Biografie di uomini d'arme e di stato nel secondo Cinquecento, 2009) e sulla letteratura dell'Otto e del Novecento di area meridionale (La "pittoresca conversazione". Letteratura, teatro e arti figurative a Napoli tra Otto e Novecento, 2014; con P. Sabbatino e C.A. Addesso I volti di Partenope. La drammaturgia napoletana del Novecento da Bracco a De Simone, 2013; la riproposizione dei Ricordi del pittore Domenico Morelli nel 2012). È membro del comitato scientifico della "Rivista di letteratura teatrale".

Introduzione
Carmela Vera Tufano, Tristitiae quoque meta sua est? Felicità e infelicità dei pastori pontaniani
Vincenzo Caputo, Il principe 'come' arciere. La felicità pubblica secondo Bernardino Baldi
Piermario Vescovo, La felicità delle commedie
Marcello Sabbatino, L'irrazionalità della storia e "il Dio degl'infelici" nel romanzo illustrato di Manzoni
Giuseppina Scognamiglio, Il bagliore effimero ma intenso di una felicità dimissionaria nella narrativa pirandelliana
Giulia Tellini, Lo 'stupore' della felicità. Le commedie di Natalia Ginzburg
Giuseppe Varone, L'amore mio italiano di Giancarlo Buzzi. La storia di una impossibile felicità
Indice dei nomi.

Contributi: Marcello Sabbatino, Giuseppina Scognamiglio, Giulia Tellini, Carmela Vera Tufano, Giuseppe Varone

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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